Eventi UGAI
2 Febbraio 2012
II° PROPOSTA PER BRUGNATO
Proposte progettuali per la sistemazione della cappella della Madonna dell’ulivo e del giardino del Palazzo Comunale.
Lo stato dei luoghi






I progetti



*La cappelletta compitale della Madonna dell’olivo è una recente realizzazione che ospita una maestà più antica posta a segnalare l’accesso alla strada che conduce al santuario dedicato alla Vergine che si festeggia il Lunedì dell’Angelo. Sembra piantata su un basamento di calcestruzzo e poi rifinita in pietre e mattoni con copertura dallo spiovente molto sporgente.
Cercherei di segnalare il nodo stradale con alberi a portamento colonnare come nella vicina cappella cimiteriale di Borghetto di Vara e metterei a dimora un olivo per ricordare la dedicazione della cappella. Per ornare l’edificio penserei ad un rampicante che, tuttavia a causa del basamento di cemento non può essere messo a contatto con la cappella. Un traliccio a forma di pergola potrebbe sostenerlo e farlo ricadere sull’edificio creando una sorta di quinta scenografica. Sistemerei minimamente l’intorno con arbusti bassi e delimiterei l’area con un muretto a secco che faccia anche da seduta.
*Altro punto è l’ingresso del palazzo comunale e il giardino laterale, con il monumento che delimita lo spazio e il fronte della casa privata con le finestre ed il terrazzo sul giardino. Il distacco tra le proprietà è marcato da un fosso di scolo che sarà opportunamente schermato con una siepe. Ancora da considerare il fronte laterale del palazzo comunale, il muro di cinta con i vasi ornamentali ed il muretto che delimita l’area del giardino.
Per l’area del Palazzo comunale ripristinerei gli arredi esistenti che fanno parte del precedente giardino dell’edificio, risalente alla prima metà del 1900. Per quanto riguarda le scale dell’ingresso principale, le ciotole dovrebbero contenere dei sempreverdi, possibilmente potati a volumetria regolare, piena e sagomati a cuscino data la forma del contenitore, in modo da contrastare con il portamento prostrato e ricadente delle bordure laterali. Lo stesso portamento regolare, ma qui più sferico, dovrebbero avere anche le essenze da mettere a dimora nei vasi sistemati lungo il muretto. Si dovrebbe ridimensionare la magnolia e contrapporle dal lato opposto un alberello da fiore sistemato sul retro delle panchine esistenti.
Il tema più rilevante è dato dal monumento a ponticello con sottostante catino. La cosa migliore sarebbe ripristinare e far funzionare la fonte ornandola con specie acquatiche. Sarebbe interessante poter far scendere l’acqua lungo il pilastro del monumento per creare un effetto di movimento, previa protezione della struttura in cemento.
Se la fonte non fosse realizzabile il prof. Paola suggeriva un tappeto di graminacee ad imitazione dell’acqua, in quel caso il pilastro del monumento potrebbe essere ornato con un rampicante, cosa che farei anche per il ponte per ingentilire la rigidezza del cemento armato a vista.
Metterei a dimora dei gruppi di arbusti colorati in corrispondenza del bordo della vasca. Dovrebbero avere un aspetto mosso e scomposto. Quindi si provvederà al rifacimento del prato. previo impianto d’irrigazione e qualche luce. Devo ricordare che sul fianco della casa adiacente esiste un fosso che va conservato e magari delimitato con una siepe potata che faccia da parapetto.
Il lato maggiore dell’area affaccia ad occidente, quindi è molto soleggiato durante l’estate, inoltre i vasi non sono sufficienti ad ornare decorosamente il muretto che, per altro, dall’interno è molto basso. Il fronte composto dalla grande magnolia e dal ponte con fontana, in cemento armato, non danno quell’idea di organicità che tutto sommato il palazzo, sia pure in modo essenziale, manifesta. Inoltre sul fondo la casa, con grande terrazzo a tasca e vedute sull’area, non permette la messa a dimora di grandi alberature, da contrapporre alla magnolia, ma piuttosto di un alberello spogliante da fiore, tipo prunus o malus fluribonda, magari affiancato da qualche acero, per avere una colorazione autunnale.
A mio avviso la soluzione del problema potrebbe essere la collocazione di un graticcio in legno, o meglio, in ferro che riproporzionasse gli elementi compositivi esistenti, muro e vasi. Potrebbe essere ancorato al muretto risolvendo anche il problema della modesta altezza dall’interno, pericolosa per i bambini.
Un rampicante, anche misto, potrebbe rendere omogeneo il prospetto sulla piazza ed offrire un dignitoso fondale.
Arch. Roberto Ghelfi
I° PROPOSTA PER BRUGNATO
a cura del Garden Club la Spezia
Foto Brugnato




Da Mercoledì 11 Gennaio 2012 a Mercoledì 15 Febbraio 2012
Tema: Restauro Verde
Luogo: Brugnato (SP)
Messina, 11 gennaio 2012
MALTEMPO IN LIGURIA
"A nome di tutti i Presidenti e i Soci dei Garden Club UGAI, esprimo dolore e sconcerto per i disastri verificatisi in questi giorni in Liguria, significando i nostri sentimenti di partecipazione e vicinanza alle Presidenti Maria Aloe e Franca Lavagna e ai Soci tutti dei club di La Spezia e Savona vittime di eventi climatici di incredibile violenza, apportatori di lutti e gravissimi disagi che si protrarranno, purtroppo, ancora per giorni.
Ritengo di potermi fare portavoce di tutti gli associati nell’offrire disponibilità per sostenere gli aiuti che le Presidenti riterranno validi al fine di operare il recupero dell’ambiente duramente stravolto, partecipando materialmente alle iniziative che verranno prese a tale proposito.Unita a tutti i Soci UGAI in un grande abbraccio di partecipazione affettuosa, attendo, appena possibile, notizie."
Flora Salleo
"Ringrazio anche a nome del Consiglio direttivo la presidente signora Flora Salleo e tutti i Presidenti UGAI per le espressioni di solidarietà e amicizia che ci sono pervenute a seguito della tragedia umana e ambientale che ha infierito sulla nostra Provincia il giorno 25 ottobre ultimo scorso.
E' di conforto l'ammirevole spirito di gruppo che nasce dalla comune e sentita attenzione per l'Ambiente naturale e per la sua conservazione.
Grazie care amiche e amici UGAI."
Maria Aloe Della Valle, Garden Club La Spezia
"Un sentito ringraziamento per le parole che esprimono una grande amicizia e solidarietà. Fortunatamente, per ora, la zona di Savona e provincia non ha subito gravi danni alle persone e all'ambiente come purtroppo avvenuto nel Levante ligure. Grazie ancora, a nome di tutti i soci, per l’affettuosa partecipazione di tutti i garden club."
Franca Lavagna, Garden Club Savona